Anche le orecchie vogliono la loro parte. Soprattutto quando si parla di marketing. Non solo slogan e immagini create ad arte, la brand identity può dirsi veramente completa con il coinvolgimento del suono. Proprio l’associazione di un brand ad un particolare suono, rumore, voce è definito Sound Marketing.
Cos’è il Sound Marketing? Si tratta di una particolare area del marketing sensoriale che sfrutta il suono come elemento associativo: ad un particolare prodotto o, in larga scala, ad un particolare e ben definito brand. Grazie a tale tecnica, i brand sono in grado di arricchire la propria identità attraverso un elemento di riconoscimento particolarmente efficace e che affianca la sfera visiva. Inoltre, considerando l’uso di immagini dalla totalità di organizzazioni e brand, il suono può rappresentare un elemento distintivo per il proprio target. Nonostante la consapevolezza dell’importanza del marketing per il grande pubblico sia recente, l’intuizione che il suono costituisse un fattore efficace nasce nei primi anni del 900. Il primo jingle commerciale risale, infatti, al 1926. General Mills è riconosciuta per essere stata la prima azienda a pubblicizzare un prodotto tramite la creazione di un jingle musicale. L’obiettivo era quello di renderlo indimenticabile, grazie ad un preciso suono, creato ad hoc per essere ricondotto esclusivamente ad uno specifico prodotto.
Il Sound Marketing, quindi, permette di associare un suono a prodotti e/o brand, sfruttando l’udito per trasmettere specifiche emozioni e messaggi, così da essere unici e ben distinguibili dai competitor. Il 1926 è stato, dunque, solo l’inizio e oggi sono numerosissimi i brand che utilizzano questa tecnica di marketing.
Da-da-da, I’m lovin’it! Si tratta forse dello slogan più popolare e riconoscibile di tutti. Nonostante l’operazione di franchising del colosso americano sia partita nel 1955, bisogna attendere il 2003 per il lancio della campagna mondiale. Lo slogan “I’m lovin’it”, accompagnato dalla famosissima sigla, è divenuto sin da subito popolare a livello mondiale. Più di ogni altra cosa, è diventato indissolubilmente legato al brand Mc Donald’s.
L’elemento vincente dello slogan è stato, ed è tutt’oggi, l’elemento di multi-flessibilità, la capacità di adattarsi ed essere declinato nel mercato locale, in diverse lingue e culture. Sempre con lo stesso risultato: riconoscibile da tutti.
Tu-dum. L’inconfondibile suono che precede ogni contenuto di Netflix, diventato ormai elemento imprescindibile della piattaforma di streaming americana. In Italia lo spot è comparso in occasione del Festival di Sanremo del 2022. Il suono è associato a brevi clip di vita quotidiana, nel momento che precede l’inizio di eventi inaspettati. Si tratta di un sono breve ma, come nel caso di Mc Donald’s, potentissimo: il suono tu-dum è indissolubilmente legato a Netflix.
Alla prossima pagina di diario!
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