Vendi chi sei prima di vendere ciò che hai

C’è differenza fra intelligenza artificiale e mente umana?

Sappiamo di certo che i computer imparano in maniera automatica, ma ciò significa che sono dotati di intelligenza? E soprattutto questa intelligenza è la stessa che attribuiamo all’essere umano? Diciamo che essere in grado di rispondere a queste domande è importante per conoscere i punti di forza della mente umana e capire perché non potrà mai essere rimpiazzata dall’intelligenza artificiale.

La tecnologia continua ad essere fatta di strumenti gestiti dalle persone e non viceversa.

Gli algoritmi di apprendimento sono costruiti su variabili di tipo statistico e matematico capaci di svolgere calcoli complessissimi in pochissimo tempo, ma non di porsi domande o fare ipotesi su ciò che è stato calcolato.

L’uomo, invece, può fare ragionamenti di tipo deduttivo è in grado cioè, date alcune premesse non sicure, di trarre conclusioni del tutto plausibili. 

Siamo quindi in grado di formulare sempre nuove ipotesi, di pensare soluzioni alternative, di cogliere le intenzioni del subconscio. 

Abbiamo capacità di immaginare e di figurarci futuri possibili.

Principali differenze tra intelligenza umana e intelligenza artificiale

Le macchine non possono rimpiazzare il lavoro dell’uomo, ma semplicemente stanno facilitando quei processi lunghi e quelle mansioni faticose per lasciare alle persone lavori più creativi in grado di accelerare l’innovazione.

L’intelligenza artificiale si sviluppa nell’orizzonte visionario dell’uomo: impara perfettamente solo quello che gli diciamo di imparare.

Per questo è impensabile uno scenario in cui l’intelligenza dei computer fa il salto di categoria e impara a leggere in maniera creativa le leggi prestabilite dall’uomo. 

Per comprendere le gerarchie nelle collaborazioni uomo/macchina, che a volte possono sembrare sfide, bisogna capire che l’intelligenza umana e quella artificiale non sono la stessa cosa: entrambe hanno la capacità di essere razionali e sistematiche, ma solo la mente umana è anche emozionale, sensoriale, immaginativa.

Una mente artificiale in grado di apprendere autonomamente può monitorare gli umori delle persone ma non potrà mai avvertire sentimenti come l’amore o l’amicizia, provare emozioni come quelle che si provano prima di un lungo viaggio o recepire la bellezza dei quadri del museo d’Orsay o delle performance di un atleta olimpionico . 

A meno che non glielo si insegni!

Questi ragionamenti ci fanno capire che le persone continuano a essere al centro dell’universo.

I ritmi vorticosi della trasformazione digitale hanno riaperto il dibattito sulla centralità dell’uomo, spostando l’attenzione su un nuovo ecosistema in cui la tecnologia possa migliorare le condizioni dell’uomo e fare in modo che sia essa a plasmarsi sui valori e sulle esigenze delle persone, non il contrario.

Così anche in azienda: l’automazione dei processi sta velocizzando il business in maniera esponenziale, ma sono sempre necessarie le idee innovative, la capacità, la creatività e l’immaginazione delle persone per accelerare l’innovazione e dare impulso allo sviluppo dell’impresa.

Intelligenza artificiale ed intelligenza emotiva

Da un lato, alcune attività, quelle più ripetitive, ma anche quelle cognitive, verranno svolte da algoritmi di Intelligenza Artificiale, mentre diventa sempre più strategico allenare le capacità emotive e relazionali, tipiche dell’Intelligenza Emotiva.

L’intelligenza artificiale è una disciplina che studia i fondamenti teorici, le metodologie e le tecniche che consentono la progettazione di sistemi hardware e sistemi di programmi software capaci di fornire all’elaboratore elettronico prestazioni che, a un osservatore comune, sembrerebbero essere di pertinenza esclusiva dell’intelligenza umana.

L’intelligenza emotiva è invece un aspetto dell’intelligenza legato alla capacità di riconoscere, utilizzare, comprendere e gestire in modo consapevole le proprie ed altrui emozioni. È la capacità di relazionarsi in maniera efficace, entrando in empatia con l’altro, oltre alla capacità di darsi una direzione . 

Nasceranno altri lavori, nuove competenze: è quindi fondamentale guardare all’innovazione con particolare attenzione, al fine di non farsi trovare impreparati anche e soprattutto su quelle competenze che vedono le macchine in svantaggio rispetto all’umano.

Le competenze tecniche ovviamente servono, ma da sole non sono sufficienti a farci avere successo nella vita. Ricerche mostrano che oltre il 50% dei fattori di successo di una persona, quindi la sua performance personale, e dunque la sua efficacia, dipendono dall’Intelligenza emotiva.

Se sappiamo essere coscienti delle emozioni e riusciamo ad integrarle con la nostra parte razionale, aumenteremo la conoscenza di noi stessi, la nostra capacità relazionale e la nostra efficacia nel raggiungere gli obiettivi. Al contempo riusciremo a coinvolgere gli altri nella nostra missione.

Le emozioni sono infatti delle informazioni che ci arricchiscono, sono energia che possiamo utilizzare e ascoltare per avere maggiore consapevolezza.

Non ci resta che utilizzare le competenze umane per progettare e collaborare con le macchine.

Dobbiamo iniziare a non vedere più le macchine e i sistemi intelligenti come meri strumenti, ma come partner. Tecnologia non in sostituzione dell’umano, quindi, ma al nostro servizio con il fine di estendere quelle che sono le nostre capacità per compensare le nostre debolezze.

Qualsiasi sia il grado in cui possono realizzarsi i processi di automazione per noi, l’intelligenza artificiale prevede sempre il coinvolgimento delle persone. Solo le persone hanno la conoscenza per trovare la giusta soluzione!

Evoluzione delle competenze, nuove tecnologie, soft skill, team smart e un nuovo modo di concepire il lavoro nello spazio e nel tempo: questi gli ingredienti del lavoro del futuro. Perché l’innovazione è prima di tutto SEMPRE un’opportunità!!!

Siamo una giovane realtà editoriale e non riceviamo finanziamenti pubblici. Il nostro lavoro è sostenuto solo dal contributo dell’editore (CuDriEc S.r.l.) e dagli introiti pubblicitari. I lettori sono la nostra vera ricchezza. Ogni giorno cerchiamo di fornire approfondimenti accurati, unici e veri.
Sostieni Moondo, sostieni l’informazione indipendente! Desidero inviare a Moondo una mia libera donazione (clicca e dona)

GRATIS!!! SCARICA LA APP DI MOONDO, SCEGLI GLI ARGOMENTI E PERSONALIZZI IL TUO GIORNALE

La tua opinione per noi è molto importante.
Ora anche su Google News, clicca qui e seguici


Potrebbe interessarti anche:
Condividi

Ultimi articoli

Conosci la matrice degli stili di comunicazione?

Ma quanto è affascinante il mondo della comunicazione efficace!? La suddivisione degli stili di comunicazione…

9 Novembre 2024

Moondo Book Tour: Coppia di Cuori -Giulia Bezzi ed Assunta Corbo – a Padova, il 24 ottobre alle ore 18:00

Il Moondo Book Tour prosegue con una nuova tappa a Padova, il 24 ottobre alle…

9 Ottobre 2024

Presentazione dei libri di Riccardo Scandellari e Sebastiano Zanolli a Padova

Quando le parole incontrano persone appassionate, si creano connessioni che possono davvero fare la differenza.…

10 Settembre 2024

Come comunicare nella vita e nel lavoro? Tris d’Assi: Scandellari, Zanolli, Bezzi insieme il 12 settembre a Padova!

Segnalo questo evento da non perdere per tutti coloro che sono a Padova o zone…

23 Agosto 2024

Skills: tra soft, hard e “testimone di nozze”

Si fa un gran parlare di soft skill, di competenze morbide, per dirla all’italiana. Ma…

12 Luglio 2024

Giovani imprenditori cinesi in Italia per confrontarsi sul passaggio generazionale

Le relazioni commerciali e industriali tra Italia e Cina riprendono slancio. Nel 2024, l'economia cinese…

12 Luglio 2024