Ieri ho fatto una divertentissima conversazione con Ambra Danesin [che è una che parla quanto me, cosa che mi ha obbligato a tacere per qualche minuto]. Abbiamo parlato di un sacco di cose! Fra cui questa: le tabelle di marcia è meglio non seguirle (se la marcia non è la tua). Di che parlo? Della Universal Roadmap for Happiness.
Ci viene consegnata in culla. Dalla fatina malvagia che non era stata invitata al nostro battesimo. Installata direttamente nel cervello, hackera il nostro orologio biologico e crea un quadrante di Eisenhower falso, che ci fa sembrare urgenti & importanti cose come:
?Sapere a 18 anni cosa si vuole fare nella vita
?Finire l’università entro i 25 anni
?Trovare lavoro l’anno successivo, in modo da passare alla tappa successiva
?Mettere su famiglia entro i 30
Io ho seguito con precisione la roadmap (pure con un po’ di anticipo) ma: sorpresa!
Non portava da nessuna parte. Non c’era nessuna pentola d’oro e nemmeno un flebile sentore di felicità ???
[una vaghissima soddisfazione di andare a lavoro con una camicia pulita, di trovare due calzini dello stesso colore nel cassetto… cose così]
? E quindi ho dovuto smantellare tutto e rifarlo (i figli, no! Li ho tenuti ?)
E stavolta la roadmap somigliava più a uno scarabocchio, linee pazze di pittura ultramoderna.
E ora di nuovo insegno! Ma nel mezzo ho fatto mille cose strane, tipo: vendere torte. Strane per me, ovviamente.
Una fatina buona (=sindacalista) ha fatto la mia ricostruzione di carriera e mi ha pregato di stare ferma per un po’.
Penso di non poterla accontentare ?
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