Il marketing invisibile: lo Stealth Marketing

Il marketing invisibile: lo Stealth Marketing. Siamo costantemente esposti a centinaia di pubblicità ogni giorno. Anche quando non ce ne rendiamo conto. Se vi state chiedendo come sia possibile, è presto detto. La risposta risiede in una particolare tecnica di marketing: lo Stealth Marketing.

Cos’è lo Stealth Marketing?

Cos’è lo Stealth Marketing? Si tratta di una tecnica di marketing che si concentra sulla creazione di contenuti popolari. Nulla di così diverso da qualsiasi strategia di marketing, penserete. Ebbene, l’elemento caratterizzante è dato dal fatto che l’utente/consumatore non si accorge, almeno nell’immediato, di essere esposto ad una pubblicità.

Lo Stealth Marketing, conosciuto anche come Buzz Marketing, appartiene alla più ampia categoria di Guerrilla Marketing, di cui abbiamo parlato in pochi articoli fa. Si tratta, quindi, di una strategia che consente di pubblicizzare un prodotto non esplicitamente, con furbizia appunto. Il fatto che si tratti di pubblicità “sommersa” ha generato e continua a generare non poche riflessioni, spesso contrarie al suo utilizzo. Alcuni, infatti, considerano l’uso dello Stealth Marketing non propriamente etico ed ingannevole. Se i consumatori non riconoscono un contenuto per quello che è, una pubblicità quindi, non hanno neanche la possibilità di decidere di sottrarsi.

Nonostante le critiche lo Stealth Marketing è comunque riconosciuto come uno degli strumenti più efficaci per aumentare la visibilità e la consapevolezza dei prodotti. In particolare, esso si distingue in due categorie: il Product Placement e l’Undercover Marketing.

Il Product Placement

Il Product Placement è una delle più comuni e non convenzionali tecniche di pubblicità. I brand e le aziende, infatti, pubblicizzano i loro prodotti tramite TV, film ed altri mass media. Generalmente, i brand investono affinché i propri prodotti siano inseriti in una particolare serie TV o film, in linea con il proprio target. La caratteristica sta proprio nel fatto che i prodotti sono inseriti nel contesto in modo naturale, senza far trasparire il reale scopo della loro presenza.

Tra gli esempi più famosi di Product Placement ricordiamo l’intramontabile modello di occhiali da sole Aviator, di Rayban, nel film Top Gun. Il protagonista del film, Tom Cruise, ha tenuto incollati allo schermo milioni di ragazzi, affascinati dal suo look cool fatto di giacche di pelle e i famosi Aviator. Questo modello è così diventato uno status symbol, creando una naturale associazione nei consumatori tra gli occhiali e la figura cool rappresentata nel film.

L’Undercover Marketing

L’Undercover Marketing si riferisce ad una serie di tecniche grazie alle quali i prodotti sono pubblicizzati in modo unico e poco convenzionale. Ad esempio i brand possono servirsi di attori che pubblicizzano i relativi prodotto, coinvolgendo il pubblico inconsapevole. Questo è ciò che è accaduto nella pubblicità “Fake Tourist” di Ericsson nel 2022. Lo spot era stato pensato per pubblicizzare il nuovo modello del colosso di telefonia svedese. Per farlo, Ericsson coinvolse degli attori che fingevano di essere turisti a New York, chiedendo ai passanti di scattare loro delle foto ricordo proprio con il nuovo modello Ericsson. Durante lo scatto del pubblico inconsapevole, quindi, gli attori spiegavano le novità caratteristiche delle telefono. In questo modo, Ericsson ha trovato il modo per far provare il nuovo prodotto in prima persona dai suoi consumatori. Questi ultimi hanno fatto il resto con il passaparola, aumentando l’aspettativa tra il grande pubblico.

Alla prossima pagina di diario!

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