Il trend dell’innovazione in rosa in Italia è un dato confortante da diffondere

L’innovazione femminile in Italia sta vivendo un periodo di crescita significativa. Le donne stanno diventando sempre più attive nel campo dell’innovazione e dell’imprenditorialità, creando nuove opportunità per se stesse e per l’economia del paese. Una delle ragioni per questa crescita è la maggiore disponibilità di risorse e supporto per le donne imprenditrici.

Ci sono sempre più programmi e iniziative che mirano a fornire finanziamenti, formazione e mentoring per le donne che vogliono avviare una attività imprenditoriale.

L’Italia ha diversi programmi e iniziative a sostegno dell’imprenditoria femminile, tra cui:

• il programma “Imprenditoria Femminile” del Ministero dello Sviluppo Economico, che offre finanziamenti e agevolazioni per le donne che vogliono avviare o ampliare un’attività imprenditoriale;
• il Fondo di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese, che offre garanzie a copertura del rischio di credito per favorire l’accesso al credito delle PMI, comprese quelle guidate da donne;
• il programma “Donne Impresa” della Camera di Commercio, che offre servizi di consulenza e supporto per le donne che vogliono avviare o espandere un’attività imprenditoriale. Ci sono anche numerose organizzazioni non governative e associazioni che lavorano per sostenere l’imprenditoria femminile in Italia.

Inoltre, ci sono organizzazioni come “Donne imprenditrici” che offrono supporto e risorse per le donne che vogliono avviare una start-up, come mentoring e formazione. Esistono anche programmi di accelerazione per le start-up al femminile, come “SheStart” e “Women in Tech”, che offrono un ambiente di supporto per le imprenditrici e le aiutano a sviluppare le loro idee e a crescere le loro attività.

Sempre più donne ricoprono ruoli di leadership in aziende e istituzioni, e lavorano per creare opportunità per altre donne che desiderano emergere nei loro campi.

Inoltre, le donne stanno anche diventando sempre più interessate a campi tradizionalmente maschili come la tecnologia e l’ingegneria. Sempre più donne che si laureano in queste materie e che stanno diventando leader nell’industria della tecnologia.

In generale, l’innovazione femminile in Italia sta diventando sempre più importante per il paese e sta contribuendo a creare un’economia più equa e diversificata. Ci aspettiamo che questa tendenza continui a crescere in futuro.

La crescita delle startup innovative al femminile sta diventando sempre più evidente negli ultimi anni. Secondo uno studio del 2017, le donne rappresentano solo il 36% dei fondatori di startup in tutto il mondo. Tuttavia, le donne stanno diventando sempre più attive nel settore delle startup, e si stanno dimostrando capaci di creare imprese di successo. Ci sono diverse ragioni per questo trend in crescita.

In primo luogo, c’è una maggiore consapevolezza dell’importanza della diversità di genere nell’imprenditorialità e nell’innovazione. In secondo luogo, ci sono sempre più risorse disponibili per le donne imprenditrici, come programmi di accelerazione e finanziamenti dedicati. Infine, le donne stanno dimostrando di essere altrettanto capaci e innovative degli uomini nel creare e far crescere le loro startup.

In futuro, si prevede che le startup al femminile continueranno a crescere e a contribuire all’economia globale.

Si prevede che le nuove start-up fondate da donne avranno un futuro promettente, poiché dimostrano di avere idee innovative e una forte motivazione per il successo. Inoltre, ci sono sempre più investitori e programmi di supporto per le donne che vogliono avviare un’impresa, il che aumenta le possibilità di successo per le nuove start-up femminili.

Inoltre, si prevede che le start-up fondate da donne porteranno un contributo maggiore alla diversità e all’inclusione nel mondo degli affari e dell’innovazione.

I dati dimostrano che le aziende con una forte presenza femminile hanno maggiori probabilità di successo, sia in termini di performance finanziaria che di innovazione.
La presenza delle donne in un mondo maschile dell’impresa potrebbe portare a una maggiore diversità di pensiero e prospettive, il che può aiutare a prendere decisioni più informate e a creare soluzioni più innovative. Inoltre, la presenza delle donne in posizioni di leadership può anche migliorare la cultura aziendale e aumentare la soddisfazione e la motivazione delle dipendenti femminili.

Gli ultimi dati di Unioncamere sono molto emblematici: alla fine dello scorso settembre, sono registrate 2mila start up a guida femminile, 572 in più rispetto allo stesso mese del 2019.

Per ora, le innovatrici rappresentano il 13,6% del totale delle start up, una quota analoga a quella di due anni prima (13,5%). Ma la loro crescita, in questo biennio, è stata ampia: +40%.

Ma dove e in quali settori operano?
Diciamo che:

• Per il 70% dei casi nei servizi alle imprese (1.455).
• Poco più del 15% nelle attività manifatturiere (306).
• Solo il 4,6% nel commercio (91).

Più del 50% delle startup guidate da una donna ha la sua sede in quattro regioni: Lombardia (470), Lazio (263), Campania (204), Emilia Romagna (143).

Nel complesso, l’imprenditoria femminile in Italia si mantiene vitale, con più di 1 milione e 342mila imprese, che rappresentano il 22,18% del panorama imprenditoriale del Paese. Tra i settori, si sviluppano per lo più nei Servizi. Seguono Sanità e assistenza sociale (37,21%), Istruzione (30,92%), Alloggio e ristorazione (29%).

Non è possibile prevedere esattamente come si evolverà l’imprenditoria femminile in Italia, ma ci sono alcuni segnali positivi che indicano che potrebbe crescere in futuro. Ad esempio, l’UE ha fissato l’obiettivo di raggiungere una rappresentanza equilibrata di uomini e donne nei consigli di amministrazione delle società quotate entro il 2020, e l’Italia sta lavorando per raggiungere questo obiettivo.

Tuttavia, perché questi benefici diventino realtà, è importante che le donne abbiano pari opportunità di carriera e che le barriere culturali e sistemiche vengano eliminate.
Ci sono ancora molte sfide da superare, come la discriminazione di genere nell’accesso al credito e alle opportunità di crescita.

Affinché questi benefici diventino realtà, è importante che le donne abbiano pari opportunità di carriera e che le barriere culturali e sistemiche vengano eliminate… rimane ancora tanto da fare ma la direzione intrapresa è sicuramente quella giusta!

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