Comunicazione

Quando negare un target rafforza

Quante volte al giorno leggiamo che bisogna definire il nostro target…? Molte. Compreso nei miei post. Il consiglio è sempre quello di individuare chi siano i nostri buyer personas che, nel caso di un libro, si identificano con i lettori.

Una definizione in positivo che, di rado, viene apertamente dichiarata nel corpo del testo ed è giusto sia così.
Lo si può evincere dal suo titolo, scorrendo il suo indice oppure dalla sinossi, ma alzi la mano chi, nel corpo di un testo abbia letto: “I destinatari di questo libro sono…”

E, si badi bene, possiamo dire di aver positivamente individuato il nostro lettore anche quando lo definiamo in negativo.
Cioè quando ci chiediamo “Quali sono le persone che non leggeranno il mio libro?”.
In fondo, è solo questione di metodo.

Ma, c’è un “ma”.

Può essere utile dichiarare espressamente a chi NON è rivolto un testo? (l’uso dell’indicativo al posto del congiuntivo è voluto).
Cioè affermare in modo franco e aperto “Questo libro non è destinato a…” e proseguire con l’indicazione dei tipi di lettori che non rappresentano il target di quel testo?

Sì, è utile. Anzi, è funzionale sotto determinati profili. Eccoli.

Mette in luce la tua autenticità come autore

Non si può essere buoni professionisti se si è tuttologi.
Ma, soprattutto, i tuttologi sono valutati come approssimativi e, quindi, scarsamente affidabili. Se sei un copywriter alle prese col proprio manuale, dichiara che quel testo non è destinato né agli editor né alla platea di autori che abbisognano di un editor.

I tuoi lettori apprezzeranno
🔹 la tua onestà intellettuale nel non spendere più competenze di quelle che possiedi
🔹 che non hai fatto leva sulla pervasiva nebulosa tra copy, editor, editore, correttore di bozze, etc. che spesso si riscontra nella testa dei nostri clienti.

Evidenzia la tua appartenenza professionale e/o il tuo punto di originalità

Dichiarando quale NON È (l’uso dell’indicativo al posto del congiuntivo è voluto) il tuo target consente una maggiore incisività nell’affermazione

🔹 di “chi” tu sia sul piano professionale e/o
🔹 del settore in cui eserciti e/o
🔹 della nicchia cui appartieni

Crea un legame empatico coi tuoi lettori

Affermare che non tutta, ma solo una parte del pubblico costituisce il tuo target comporta, inevitabilmente, il formarsi e rafforzarsi del legame con la tua naturale platea di lettori.
Per una ragione specifica: stai dichiarando a quale community professionale appartieni.
Quella oppure quelle ( se sei trasversale rispetto a più professioni) e non altre.

Lo so che ti starai chiedendo come si faccia a dichiarare chi non sia il tuo target.

La risposta è che lo imparerai durante il mio corso di scrittura manualistica.

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Tag: target

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