Scrivere per il web, questa è la nostra base di partenza. Perché produrre contenuti per il web non è la stessa cosa che scrivere per la carta stampata.
Ora, posto che chi scrive per il web viene “definito” in molti modi (blogger, storyteller, web writer, web content editor, content curator… insomma, potremmo proseguire con almeno altri 10 termini, più o meno “alla moda”), il nostro obiettivo è focalizzare l’attenzione sul “come comunicare con i clienti”.
Senza tentare di vendere nulla, ma solo fornendo contenuti ad alto valore aggiunto. Se tra questi contenuti a valore aggiunto ci sarà anche un prodotto od un servizio di un’azienda partner tanto meglio. Basterà esplicitarlo. Ma scrivere per vendere non sarà l’obiettivo del mio articolo.
N.B.: userò indifferentemente la parola “articolo” o “post”. Non è corretto? Poco importa. Questo è il mio articolo/post, lo scrivo io, quindi… 😉
Come scrivere per il web, le 4C: contenuto, contesto, connettività, community
Mettiti nella testa del tuo lettore. Sarà contento di leggere il tuo articolo? Gli piacerà? Lo condividerà? Perché lo farà? Tu lo faresti? Per rispondere a domande come queste potresti provare ad utilizzare la regola delle 4C: contenuto, contesto, connettività, community.
Contenuto: cerca di proporre sempre contenuti di valore, non pensare a “vendere”, al limite proponi “soluzioni” (approfondimento al tema in “Millennials e Native Advertising”). Proprio come ho appena fatto io, “pubblicità nativa”. Proponi un approfondimento ad un tema che lo stesso lettore ha scelto di leggere. Se vuole ci clicca, altrimenti continua a leggere. “Promozione” non invasiva ed inserita nel contesto che lui stesso ha scelto! Ma torniamo a noi. Non essere mai autoreferenziale! Ma soprattutto lega contenuto e contesto. Per comprendere il contenuto correttamente è necessario definire bene il contesto. Il contenuto “porta” il messaggio, ma è il contesto a creare la “customer experience”!
Contesto: costruisci una storia (storytelling). Una storia aggiunge colore, personalità e rilevanza a ciò che vogliamo fare/comunicare/vendere. Fai un piano editoriale e portalo avanti con i post che pubblichi.
Connettività: siamo tutti connessi H24, le persone che interagiscono online si aspettano risposte in tempi rapidi. Se ad un post segue un commento con una richiesta non si può rispondere oltre le 12/18 ore!
Community: ricorda che sei il referente di una community di persone, ognuna diversa dall’altra. Pertanto devi garantire a tutti la possibilità di esprimere opinioni, anche diverse dalle tue, dissentire, criticare. Sconsigliato schierarsi in un dibattito tra lettori a favore di uno o l’altro, meglio mantenere un ruolo da “moderatore”.
Cosa significa scrivere per il web: attenzione ai sensi!
Mentre scrivi prova comunque ad utilizzare i sensi:
Vista: aggiungi sempre foto/video
Tatto: rendi il più possibile il post “interattivo”, coinvolgente, fai “toccare” con mano il prodotto/servizio che stai promuovendo!
Ascolto: segui sempre ed anima la discussione. Registra le indicazioni che provengono dai lettori e fanne la base per post futuri. Scusati sempre se hai sbagliato/mancato in qualcosa e ricorda: lamentarsi sui social è molto più facile che complimentarsi (l’hastag #fail compare il 68% delle volte contro il 38% del #thankyou). Chiedi sempre se puoi essere d’aiuto, a prescindere dal “vendere” un prodotto/servizio:
Can I help you? If you sell something, you make a customer today, but if you help someone, you create a customer for life!
Tell me, don’t sell me!
Scrivere per il web in maniera efficace: fai leva su uno o più bisogni primari
Dalla piramide di Maslow in poi, molte sono le teorie comportamentali basate sui bisogni. Quando scrivi ricorda che ogni lettore cerca di soddisfarne uno:
Bisogno di essere “sociale” e “connesso”: con parenti/colleghi/amici o anche con il brand preferito (condivideranno il post?). Spesso in questo tipo di articolo si inserisce una Call to action.
Bisogno di essere “apprezzati”: essere al centro dell’attenzione. Se condividono il tuo articolo quanti like potranno ottenere? E’ un post rilevante (ad esempio utile per i colleghi di lavoro)? E’ divertente? Crea buzz?
Bisogno di “sognare”: evadere dalla routine quotidiana, di variare, di rischiare. Il post provoca queste sensazioni? O è uguale ai precedenti ed annoia chi lo legge? Ricorda, per colpire l’attenzione di un potenziale lettore lo si deve interrompere da qualcosa che sta facendo. Questo lo si può fare online “sollecitando” l’attenzione in modo piacevole (ad es. post che richiamano emozioni vissute o che si vorrebbero vivere). Il 52% di clienti smettono di seguire una pagina perché i contenuti sono noiosi e ripetitivi (fonte SMI).
Bisogno di certezza e protezione: il post mi “tranquillizza”, o mi crea ansia?
Bisogno di crescere, di migliorare: l’articolo potrebbe rappresentare un’opportunità in campo lavorativo, sportivo, mi permette di migliorare nel mio hobby preferito?
Bisogno di contribuire/partecipare a qualcosa, di sentirsi utili, “lasciare un segno”: con il mio Like, con la mia condivisione, contribuisco a qualcosa di “importante”? Qualcuno ne avrà un giovamento? Quando una persona combatte per una giusta causa la sua motivazione cresce esponenzialmente, l’engagement si moltiplica!
Regola fondamentale per scrivere per il web: interagisci!
Ricorda, sei sul web. Pertanto massima attenzione e serietà nell’interagire con i lettori! La somma dei singoli commenti, giudizi, richieste dei lettori diventano oggettivamente la reputazione della tua azienda. Alcune regole da rispettare:
Mai essere arroganti.
Mai nascondersi. Se non conosci la risposta meglio dirlo apertamente, se possibile rimandando ad un esperto.
Rendere tutto pubblico, non avere segreti.
Mantenere un aspetto professionale ma dialogante (meglio il Tu al Lei).
Fornire strumenti che favoriscono il dialogo (spazi per commenti, link social, mail, numeri di telefono, ecc.)
Monitorare costantemente la reputazione online (cosa pensano di te i lettori?)
Confermare la reputazione (Es. dai consigli gratis)
Sii sempre onesto, aperto, coerente.
Tipologia di post ed orari di pubblicazione
Preparato l’articolo, a seconda del contenuto, potrebbe essere utile valutare l’orario di pubblicazione dei post. Ad esempio, se pubblichi durante l’orario di lavoro, devi cercare di colpire l’attenzione di coloro che vengono classificati nel cosiddetto BWN (il network degli annoiati al lavoro “Bored at Work Network”). Sarà pertanto preferibile postare contenuti più frivoli o che facciano “evadere” e sognare chi è davanti ad un PC, piuttosto che contenuti che richiedono una certa attenzione. Questi potresti programmarli a partire dal tardo pomeriggio/sera.
Ovviamente sono solo dei consigli, dettati dalla “mia” esperienza. Se qualcuno vuole animare la discussione può commentare il post. Mentre chi volesse integrare con proprie considerazioni può scrivermi a: angelelli@cudriec.com. Grazie!
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