Il tuo manutentore è certificato? Controlla il tuo controllore!

Ok letto l’articolo “E’ obbligatorio installare estintori sui luoghi di lavoro?“, la consulenza dell’azienda 2A-S ci ha chiarito molti dubbi, ed abbiamo installato gli estintori. Ma ora un altro dubbio ci assale, e la manutenzione?

Ed ancora, posso controllare se il mio manutentore è certificato, come previsto dalla legge Rif. Norma UNI 9994.1:2013 e UNI 9994.2:2015? La risposta è SI! Non affidarti a manutentori improvvisati, affida la tua azienda ad un manutentore certificato. Controlla subito il tuo controllore, clicca qui!

2A-S S.r.l. è un’azienda specializzata nell’antincendio e nella sicurezza sul lavoro. Grande attenzione è prestata alla qualità ed alle caratteristiche tecniche di prodotti e servizi offerti alla propria clientela. Grazie all’impegno ed alla disponibilità di uno staff interno all’azienda (personale qualificato e certificato ICIM), costantemente aggiornato sulle normative in materia, 2A-S è in grado di fornire un servizio a 360° che va dalla progettazione alla fornitura, dalla installazione alla manutenzione di impianti antincendio fissi e mobili, di piccoli come di grandi dimensioni.

Il tuo manutentore è certificato? Controlla il tuo controllore!

Testimonianza della professionalità del lavoro sono le centinaia di aziende ed enti che nel tempo ci hanno gratificato con la loro fiducia e l’apprezzamento per quanto realizzato.

Tutte le operazioni di assistenza e manutenzione sono svolte in conformità alle norme e alle leggi vigenti. La certificazione del servizio di manutenzione di qualità nel settore antincendio ICIM ha l’obiettivo di garantire che la manutenzione di estintori, idranti, porte tagliafuoco venga eseguita secondo criteri di “assoluta qualità” e secondo standard ben definiti.

Il tuo manutentore è certificato?

Tutte le operazioni di dismissione dei rifiuti raccolti a seguito del servizio di manutenzione, ad esempio, devono essere eseguite secondo le norme e le leggi in vigore  – Iscrizione all’Albo Nazionale Gestori Ambientali Categoria: 2bis – produttori iniziali di rifiuti non pericolosi che effettuano operazioni di raccolta e trasporto dei propri rifiuti (D.M. 3/6/2014 art.8,c.1,lett. b) – Possesso del registro e della documentazione per la detenzione dei rifiuti prodotti (ossia carico e scarico). Tutte le officine sono dotate di impianto di recupero delle polverirampa di collaudo idraulico dei serbatoi e delle bombole ed impianto di caricamento del biossido di carbonio con serbatoio criogenico.

Non affidarti a manutentori improvvisati, affida la tua azienda ad un manutentore certificato. Controlla subito il tuo controllore.

Ed ora una panoramica sui servizi di manutenzione, controllo, vigilanza in azienda.

Manutenzione estintori

Una volta installati esiste una prassi ben precisa da rispettare per quanto concerne la manutenzione degli estintori:

  • controllo iniziale (presa in carico);
  • sorveglianza;
  • controllo periodico (semestrale);
  • revisione;
  • collaudo estintori.
Controllo iniziale degli estintori

Il controllo iniziale degli estintori consiste in una serie di verifiche che possono essere effettuate anche contemporaneamente al controllo semestrale periodico, da parte del manutentore e nello specifico trattasi di verificare che:

  • gli estintori non rientrino tra quelli previsti al punto 6;
  • i contrassegni distintivi (etichetta e marcatura sui serbatoi) siano chiaramente leggibili;
  • esistenza delle registrazioni (registro attrezzature, cartellini) della precedente attività di manutenzione;
  • presenza del libretto uso e manutenzione (estintori omologati EN3-7 D.M. 7.1.2005)

Qualora i documenti non siano disponibili il manutentore deve comunicare alla persona responsabile le non conformità rilevate.

Sorveglianza degli estintori

La sorveglianza consiste in una misura di prevenzione che deve essere effettuata dalla persona responsabile che abbia ricevuto adeguata informazione. La sorveglianza è finalizzata ad esaminare lo stato dell’estintore tramite l’effettuazione dei seguenti accertamenti:

  • estintore e supporto integri;
  • presente e segnalato con apposito cartello;
  • chiaramente visibile, immediatamente utilizzabile e l’accesso allo stesso deve essere libero da ostacoli
  • l’estintore non deve essere manomesso ed in particolare risulti sigillata la spina di sicurezza;
  • i contrassegni distintivi devono essere esposti a vista e devono essere ben leggibili;
  • l’indicatore di pressione (se presente) deve indicare un valore di pressione compreso all’interno del campo verde;
  • il cartellino di manutenzione deve essere presente sull’apparecchio e correttamente compilato;
  • l’estintore non sia collocato a pavimento.

Tutte le eventuali anomalie riscontrate devono essere subito eliminate. In questa fase deve avvenire la registrazione dell’avvenuta sorveglianza su apposito registro aziendale di manutenzione.

Controllo periodico degli estintori

Il controllo periodico degli estintori consiste nella esecuzione, da parte di personale competente e con frequenza massima semestrale (entro la fine del mese di competenza), di una verifica dell’efficienza dell’estintore, tramite una serie di accertamenti tecnici specifici a seconda del tipo di estintore.

  • Verifiche di cui alla fase sorveglianza
  • Per gli estintori pressurizzati a pressione permanente il controllo della pressione interna con un manometro indipendente
  • Per quelli a biossido di carbonio il controllo della stato di carica mediante pesatura
  • In caso di estintori con gas ausiliario (bombolina interna e/o esterna) controllo della carica delle bombole mediante pesata.
  • L’estintore non presenti anomalie quali ugelli ostruiti, perdite di pressione, tracce di corrosione sconnessione o incrinature dei tubi flessibili.
  • Il supporto sia esente da danni e la maniglia di trasporto in particolare, se carrellato, abbia ruote funzionanti
  • Sia esente da danni ed ammaccature al serbatoio.
  • Gli strumenti utilizzati per i controlli (manometri e bilance) devono essere tarati e/o verificati, ad intervalli specificati, o prima del loro uso, a fronte di strumenti di misura campione.

Devono essere mantenute le registrazioni dei risultati della taratura e verifica. Le anomalie riscontrate devono essere immediatamente eliminate, in caso contrario, I’estintore deve essere dichiarato non idoneo, collocando sull’apparecchio un etichetta “ESTINTORE FUORI SERVIZIO” informare inoltre la persona responsabile e riportare la dizione “FUORI SERVIZIO” sul cartellino di manutenzione. In questa fase e per le prossime deve essere compilato un rapporto di intervento e aggiornamento del cartellino di manutenzione.

Revisione programmata degli estintori

La revisione programmata deve essere effettuata da persona competente. Consiste in una serie di interventi tecnici effettuata con periodicità vedi prospetto 2 (entro la fine del mese di competenza). Atti a mantenere costante nel tempo l’efficienza dell’estintore tramite i seguenti accertamenti:

  • Esame interne dell’estintore per la verifica dello stato di conservazione
  • Esame e controllo funzionale di tutte le parti
  • Controllo di tutte le sezioni di passaggio del gas ausiliario, se presente, e dell’agente estinguente, in particolare del tubo pescante, le manichette, i raccordi e gli ugelli, per verificare che siano liberi da incrostazioni, occlusioni e sedimentazioni.
  • Controllo dell’assale e ruote per estintori carrellati
  • Ripristino delle protezioni superficiali se danneggiate
  • Sostituzione della valvola di sicurezza se presente
  • Rimozione e/o sostituzione dell’agente estinguente
  • Cambio delle guarnizioni
  • Sostituzione della valvola erogatrice per gli estintori a biossido di carbonio
  • Rimontaggio dell’estintore in perfetto stato di efficienza

Tutte le parti di ricambio e gli agenti estinguenti utilizzati devono essere originali o altri dichiarati equivalenti dal produttore dell’estintore. La sostituzione dell’agente estinguente deve essere effettuata con la periodicità dichiarata dal produttore. In ogni caso, non maggiore di quella di cui al prospetto 2. La data della revisione (mese/anno e la denominazione dell’azienda che l’ha effettuata) devono essere riportati in maniera indelebile sia all’interno che all’esterno dell’estintore. E’ vietato punzonare tale data sui serbatoio o su parti soggette a pressione.

Manutenzione, revisione, collaudo estintori

Ma quali sono le scadenze da rispettare nei controlli e nella manutenzione degli estintori? La manutenzione delle attrezzature antincendio è un obbligo a carico del datore di lavoro sancito dal D.P.R. 547 del 27/04/1955, art. 34 punto c, Manutenzione di tutte le apparecchiature antincendio; D.M. n. 64 del 10 Marzo 1998, art. 4; Dlgs n. 81/2008.

La norma tecnica di riferimento, cioè le regole che si devono seguire per la manutenzione degli estintori, è la norma UNI 9994-1:2013. “Apparecchiature per estinzione incendi; estintori d’incendio; manutenzione“. Questa norma indica le periodicità degli interventi di manutenzione e le modalità di esecuzione. Sono previste 5 distinte fasi di manutenzione:

  1. Controllo iniziale (punto 4.3 norma UNI 9994-1:2013)
  2. Sorveglianza (punto 4.4 norma UNI 9994-1:2013)
  3. Controllo periodico (punto 4.5 norma UNI 9994-1:2013)
  4. Revisione programmata (punto 4.6 norma UNI 9994-1:2013)
  5. Collaudo (punto 4.7 norma UNI 9994-1:2013).
Collaudo degli estintori

Il collaudo deve essere eseguito da persona competente. Consiste in una misura atta a verificare, con periodicità sotto specificata, la stabilita del serbatoio o della bombola dell’estintore, in quanto componenti dell’apparecchiatura a pressione. L’attività di collaudo deve comportare l’attività di revisione.
Il collaudo degli estintori a biossido di carbonio e delle bombole di gas ausiliario, deve essere svolto in conformità alla legislazione vigente in materia di riqualificazione periodica delle attrezzature a pressione.
Gli estintori costruiti in conformità alla Direttiva PED 97/23/CE (marchio CE) devono essere collaudati secondo periodicità prevista nel prospetto 2 nella colonna “COLLAUDO CE-PED” mediante prova idraulica della durata di 30 s e alla pressione di prova (PT) indicata sui serbatoio.

Gli estintori costruiti prima di Maggio 2002 (SENZA MARCATURA CE) e conformi al D.M. 20.12.82 devono essere collaudati. Secondo la periodicità prevista nel prospetto 2 nella colonna “COLLAUDO PRE-PED” mediante una prova idraulica della durata di 1 min. a una pressione di 35 BAR. 0 come da valore PT punzonato sui serbatoio. Non possono essere collaudati serbatoi che presentano ammaccature o segni di corrosione interna ed esterna.

Gli estintori con serbatoio/bombola che non hanno superato il collaudo devono essere messi fuori servizio.
In occasione del collaudo dell’estintore a polvere o biossido di carbonio, la valvola erogatrice deve essere sostituita per garantire l’efficienza e la sicurezza dell’estintore.
La data del collaudo mese/anno deve e la denominazione dell’azienda che l’ha eseguito devono essere riportati in maniera indelebile sia all’interno che all’esterno dell’estintore. E’ vietato punzonare il serbatoio e i componenti soggetti a pressione.

Le bombole ad azoto e a biossido di carbonio devono essere punzonate secondo le disposizioni legislative vigenti. PROSPETTO 2 Periodicità massima di revisione e collaudo

Collaudo estintori fasi da seguire

Ma quali sono le scadenze da rispettare nei controlli e nella manutenzione degli estintori?

La manutenzione delle attrezzature antincendio è un obbligo a carico del datore di lavoro sancito dal D.P.R. 547 del 27/04/1955, art. 34 punto c, Manutenzione di tutte le apparecchiature antincendio; D.M. n. 64 del 10 Marzo 1998, art. 4; Dlgs n. 81/2008. La norma tecnica di riferimento, cioè le regole che si devono seguire per la manutenzione degli estintori, è la norma UNI 9994-1:2013. “Apparecchiature per estinzione incendi; estintori d’incendio; manutenzione“. Questa norma indica le periodicità degli interventi di manutenzione e le modalità di esecuzione. Sono previste 5 distinte fasi di manutenzione:

  1. Controllo iniziale (punto 4.3 norma UNI 9994-1:2013)
  2. Sorveglianza (punto 4.4 norma UNI 9994-1:2013)
  3. Controllo periodico (punto 4.5 norma UNI 9994-1:2013)
  4. Revisione programmata (punto 4.6 norma UNI 9994-1:2013)
  5. Collaudo (punto 4.7 norma UNI 9994-1:2013).
  6. Manutenzione straordinaria (punto 4.8 norma UNI 9994-1:2013).

La data di collaudo e la pressione di prova devono essere riportate sull’estintore in modo ben leggibile, indelebile e duraturo.

Conclusioni

Ricordiamo  che la manutenzione periodica parte sempre dalla data di installazione. Il produttore garantisce che l’estintore al momento della vendita sia già manutenzionato. Per questo è obbligatoria l’apposizione dei cartellini sugli estintori al momento dell’installazione. Basta timbrare e datare il cartellino al momento delle successive verifiche semestrali, e quindi a partire da sei mesi dopo l’installazione. Per gli estintori esiste una scadenza che è di 18 anni dalla produzione, in conformità al D.M. N° 28 del 4/2/2005, l’anno di produzione, il numero di matricola progressivo e il codice costruttore devono essere punzonati sul serbatoio dell’estintore.

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