60 secondi possono cambiare le sorti di un brand? In che modo? Fermiamoci a riflettere per un attimo su cosa è possibile fare in 60 secondi. Ad esempio bere un bicchiere d’acqua, inviare un messaggio, aprire la finestra. Eppure 60 secondi possono rappresentare grandi opportunità per i brand, soprattutto in ecosistemi dinamici come quello del Web.
Secondo alcune ricerche, il numero di contenuti prodotti in un minuto sui social media è vastissimo. Per citarne alcuni: 350.000 stories caricate su Instagram, 147.000 foto postate su Facebook, più di 1500 ore di video caricate su YouTube. Tutto ciò in soli 60 secondi. La moltitudine di contenuti creati e caricati online rappresenta una fonte inesauribile per la comunicazione dei brand. Tuttavia, in quanti riescono a sfruttare questa occasione? E’ in quest’ottica che si inserisce la strategia di Real Time Marketing.
Real Time Marketing: cos’è?
Real Time Marketing: cos’è? Nonostante non sia stata ancora codificata una definizione univoca, il Real Time Marketing è considerato come la capacità dell’azienda di essere reattiva e di rispondere velocemente agli stimoli esterni. Si tratta, quindi, di una definizione molto ampia e che relativizza il concetto di risposta rapida. Il Real Time Marketing, difatti, non sfrutta notizie e fatti giornalieri, piuttosto notizie ed episodi aggiornati minuto per minuto.
In questo contesto così dinamico, si distinguono i brand in grado di utilizzare dati reali sul proprio target per creare ed implementare strategie di comunicazione altrettanto dinamiche e flessibili. Data la vastità del concetto, possiamo provare a fare un po’ di chiarezza individuandone alcune tipologie di azioni di Real Time Marketing.
Le tipologie di Real Time Marketing
Le tipologie di Real Time Marketing possono essere individuate considerando due variabili: attitudine reattiva o proattiva dell’azienda e la prevedibilità dell’evento. Dall’incrocio di tali variabili è possibile individuare tre tipologie di azioni di Real time Marketing. Si potrà così distinguere tra:
- – eventi pianificati da sfruttare in maniera proattiva: in generale, si tratta di eventi programmati dall’azienda o prevedibili ed inservibili nel calendario di marketing. In questo caso, la componente dell’immediatezza è diluita. Si tratta, infatti, di azioni di marketing generalmente previste in anticipo. L’attività dell’azienda si focalizza su monitorarne l’andamento e il flusso delle conversazioni in tempo reale.
- – eventi programmati per cui si prevede un’azione reattiva: in questo caso il marketing in tempo reale assume la forma di marketing di prossimità. Le aziende lavorano sugli individui che si trovano in una determinata area e siano in prossimità di un dispositivo attraverso il quale sia possibile instaurare una comunicazione.
- – eventi non programmati, né programmabili, che richiedono una risposta reattiva ed immediata: in questo ambito rientrano fatti di cronaca, notizie, dichiarazioni di figure di spicco o, in generale, qualsiasi evento che permetta all’azienda di inserirsi nel flusso della conversazione in tempo reale.
I vantaggi
I vantaggi di una strategia di Real Time Marketing, se implementata correttamente, sono molteplici. Vediamone alcuni.
Sicuramente il vantaggio più immediato è la gratificazione istantanea. I followers delle pagine social sono alla costante ricerca di contenuti interessanti e gli esperti di marketing sono costantemente al lavoro per creare contenuti di rilievo per l’audience. L’obiettivo? Creare post, tweet, video, foto che siano virali. In questo modo, le persone condivideranno i contenuti aumentando la visibilità del brand che li ha prodotti.
Un vantaggio particolarmente importante per l’universalità delle attività di marketing risiede nell’aumento dell’efficienza delle strategie di comunicazione. Essere in grado di pianificare ed attuare una strategia di Real Time Marketing, infatti, presuppone una conoscenza approfondita dei gusti, preferenze e caratteristiche specifiche del proprio pubblico. Migliore sarà l’utilizzo di tali dati, maggiore sarà la reattività del proprio target.
Tra i vantaggi, vi è inoltre la creazione di conversazioni. Il Real Time Marketing, infatti, sfrutta eventi e notizie per creare e guidare conversazioni con il proprio audience. In tal senso, si aumenta non solo la visibilità del brand, ma si contribuisce alla creazione di una comunità solida e reattiva.
Gli svantaggi
Gli svantaggi, come in ogni strategia, non possono non essere considerati. Uno dei rischi del Real Time Marketing, infatti, è quello di rendere una comunicazione piatta con il pubblico. Questo può facilmente accadere se non si pianifica correttamente le strategie di marketing o se esse non sono studiate sulla base delle caratteristiche del pubblico di riferimento. Il modo migliore per evitare questa possibilità è quello di conoscere intimamente con il pubblico.
Un ulteriore rischio è rappresentato da una comunicazione “fuori tempo”: troppo tardi o troppo presto. Il tempismo è fondamentale nel marketing in tempo reale. I contenuti devono essere pubblicati al momento giusto, quando l’interesse per il soggetto è al suo apice. E’ necessario, quindi, che vi sia un equilibrio. Troppo presto e il contenuto sarà soppiantato da quello di altri; troppo tardi e nessuno vedrà ciò che è stato pubblicato.
Infine, il ricorso al Real Time Marketing può abbassare a qualità dei contenuti aziendali. Difatti, se si basa l’intera strategia di comunicazione sul marketing in tempo reale, si finirà per reagire solo a cose, persone ed eventi piuttosto che creare qualcosa di significativo ed unico. I contenuti pianificati, d’altro canto, sono di qualità superiore per lo studio e il tempo dedicato alla loro creazione. Pertanto, il marketing in tempo reale dovrebbe essere utilizzato per integrare il marketing programmato.
Vi aspetto nel prossimo articolo con casi studio di Real Time Marketing. Alla prossima pagina di diario!