Vendi chi sei prima di vendere ciò che haiCosa fare per rendere il team building davvero efficace?

Cosa fare per rendere il team building davvero efficace?

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Decidere di intraprendere un percorso di team building non significa seguire una moda o regalare una giornata di ferie, ma prima di tutto investire sul personale dell’azienda. Cosa fare per rendere il team building davvero efficace? In primis accertarsi  che tutti i partecipanti riconoscano la sua importanza.

È assolutamente inutile investire in chi non ci crede. Per questo motivo la prima cosa da fare è condividere con i dipendenti informazioni dettagliate sull’attività che andranno a svolgere e sullo scopo del team building. Sarebbe utile anche raccogliere le domande e le titubanze dei collaboratori, questo servirà  per  rivedere alcuni aspetti delle attività e renderle ancora più indicate per la realtà specifica.

È molto importante affrontare i problemi in azienda prima di delegarli al team building.
Alla base di molte attivazioni di team building ci sono malumori e rigidità irrisolte. Non è questo lo scopo dell’attività, non in modo diretto. Se si sono riscontrate delle difficoltà tra i dipendenti, è auspicabile parlarne prima apertamente , chiedendo un  confronto. Solo dopo questa condivisione si potrà proporre una sessione di team building, in cui le persone non si sentiranno più costrette a un rapporto obbligato con i colleghi ma capiranno l’opportunità che gli viene offerta.

Bisogna scegliere  attività attinenti al lavoro in azienda.
È vero, più si è lontani dalla realtà aziendale, più è efficace l’azione di team building. Ma, affinché  diventi un’esperienza edificante e non solamente un’avventura divertente, , bisogna assicurarsi  che l’utilità di quanto viene fatto sia ben chiara ai partecipanti. In queste attività si gioca per parallelismi, ma l’intento pratico deve essere chiaro, perché l’investimento si trasformi in vantaggio reale. 

È necessario lasciare  spazio ai partecipanti per il confronto.
Troppo spesso queste iniziative si soffermano solo sull’attività in sé. Non c’è niente di più sbagliato, perché senza un confronto libero non resterà nulla ai partecipanti. È fondamentale assicurarsi  quindi che una parte del programma preveda la discussione tra i partecipanti, per trasferire quello che si sta provando a un contesto pratico nell’ambiente lavorativo.

Sicuramente una sola attività di team building non risolverà  tutto.
Quando si impara una cosa nuova è fondamentale ripeterla perché rimanga impressa nella mente. Lo stesso vale per il team building: non si può pensare che con un solo appuntamento di questo tipo tutto cambi velocemente e in modo automatico. Serve ripetere, imprimerlo nella mente e soprattutto nelle abitudini. Basterà anche solo un incontro semestrale per rinfrescare la memoria e costruire passo dopo passo una squadra forte e unita.

Il team building è uno dei migliori investimenti che un’azienda può fare per crescere e competere sul mercato. É un momento formativo che serve a costruire una squadra affiatata e performante, coinvolgendo i dipendenti in attività ludiche ed esperienziali che possono essere svolte, come già detto, indoor, all’interno di una struttura, oppure outdoor, all’aperto. Si tratta di creare momenti di condivisione in un contesto privo da condizionamenti, in cui i colleghi, possono conoscersi meglio, vedersi sotto una luce diversa, comprendere reciprocamente punti di forza, punti di debolezza, interessi. Possono creare connessioni autentiche che si traducono in legami solidi.

Ma perché il team building è così importante? 

Oggi più che mai, il lavoro in team è diventato una regola organizzativa prioritaria e necessaria per le aziende che permette di raggiungere obiettivi “straordinari”. 

Maggiore qualità del servizio ai clienti, livelli più alti di efficienza e aumento della produzione, fanno del team building la chiave per rispondere alle nuove sfide e alla frenesia dei cambiamenti. 

Il team building, infatti, riesce ad integrare competenze diverse, a far emergere peculiarità individuali e a favorire la conoscenza tra colleghi, per migliorare, non soltanto il clima aziendale, ma in generale la produttività dell’azienda.

Genera coesione ed è un “allenamento” che dà forza al lavoro di gruppo, perché stimola le persone attraverso la competizione, la collaborazione e il confronto, che servono a ricaricare le idee di creatività in ognuno di noi.

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