Lasciandoci accompagnare ancora per qualche venerdì dalla nostra splendida Lucy, scopriamo come in questa gif lei riesca ad attraversare almeno 4 stati d’animo e tutto questo è espresso magistralmente:
- nel suo gesticolare,
- nelle espressioni facciali,
- nel sonoro… che sentiamo benissimo anche senza audio 😁
Ritroviamo la sorpresa, l’allarme, l’accusa e la rabbia.
C’è chi reagisce esattamente così fino a sbattere i pugni sul tavolo e chi lo vive internamente ma poi come abbiamo imparato applica la tecnica dell’evitamento e se ne va.
Un tratto che troviamo spesso è quel dito puntato, è il ruotare le mani per aria e l’avanzamento verso l’altro.
Una cosa che ho imparato nel tempo, io che il conflitto lo rifuggivo prima di iniziare a fare la formatrice e la coach, è saper stare in quel momento, in quella relazione anche se non mi piace quello che sta accadendo.
Separo il come dal chi, il perché dagli obiettivi, e se resto ferma chi ho davanti scarica l’energia iniziale.
Lascio che sia, ma mentre un tempo incassavo e basta abbandonando il campo appena possibile, oggi permetto che la persona sia rapita da quel sequestro emotivo e poi una volta che ha terminato faccio un passo avanti microscopico, apro le mani iniziando a ricapitolare quello che è accaduto secondo il mio punto di vista e se ho compreso il suo.
Rilancio che comprendo cosa lo fa reagire così e mi spiace, l’intenzione è trovare un accordo.
Non è solo una tecnica barbina, si chiama empatia, capacità di ascoltare sospendendo sé per un obiettivo superiore, che va oltre l’affermazione del proprio ego e della propria posizione.
Come ti senti e come gestisci la situazione quando qualcuno ti “viene sotto”?