Iniziamo con il chiarire cosa si intende per comunicazione interna aziendale: la comunicazione interna di un’azienda è quel complesso flusso di informazioni che coinvolge un’organizzazione dal suo interno e ne garantisce il suo funzionamento. Un’efficace e strutturato piano di comunicazione interna atto a creare complicità tra i dipendenti, nelle politiche e nelle strategie adottate dall’impresa e che ha come obiettivo la diffusione dell’identità e dei valori della società per rendere chiaro a tutti dove si sta andando, come lo si sta facendo, ma soprattutto il perché lo si sta facendo.
Tutto ciò può sembrare difficile e a tratti impossibile. Tutto in realtà dipende dallo strumento e dalla strategia che si utilizza. La comunicazione interna in azienda è tanto importante, quanto troppo spesso trascurata e data per scontata, nonostante sia uno snodo fondamentale per la soddisfazione dei dipendenti.
Si sta però verificando un cambio di tendenza: la comunicazione interna in azienda sta iniziando a far parte oggi delle priorità aziendali. È necessario che essa sia allineata al massimo con i valori aziendali percepiti dai dipendenti affinché crei engagement, non solo tra loro, ma anche con la proprietà.
Si può definire quindi il collaboratore come il primo dei fan dell’azienda, ecco perché bisogna trattare il dipendente come se fosse un vero e proprio cliente. Nessuna realtà che comunica avanguardia, innovazione tecnologica, sarà ben vissuta dai lavoratori se questi aggettivi davvero non la descrivono nel profondo, se non sono lo specchio dell’azienda. Se è vero che il cliente compra solo per convenienza, il fan invece compra per fiducia e, magari, spende anche il doppio, con una propensione maggiore a perdonare gli errori, a fare buona pubblicità all’azienda tra i conoscenti.
Si evince dunque quanto sia importante trasformare i clienti e i dipendenti in fan. In quest’ottica la comunicazione interna è strategica per aumentare l’engagement dei dipendenti e migliorare la redemption delle iniziative che li coinvolgono.
La mia personale esperienza sul campo, maturata lavorando a fianco di importanti realtà aziendali, conferma che è molto importante raccontare in modo efficace le iniziative, evidenziare i risultati ottenuti grazie alle iniziative già in essere e coinvolgere i dipendenti stessi nelle attività di comunicazione.
La comunicazione, non solo quella interna, ha due capacità importantissime: in primis diffondere il valore, perché rende visibili le competenze distintive aziendali e contribuisce alla crescita e alla diffusione della conoscenza; crea il valore, perché attraverso il miglioramento dell’immagine e della credibilità strategica dell’impresa, ne aumenta il patrimonio intangibile.
Ora più che mai, nell’era della condivisione online, i dipendenti rappresentano l’azienda agli occhi dei clienti, la loro esperienza in termini di motivazione e coinvolgimento nello svolgere il proprio lavoro e la condivisione di questi valori aziendali viene trasmessa a tutti i loro contatti.
Ecco perché, quando parliamo di comunicazione interna non la si deve intendere come una serie di attività da fare una tantum. Si tratta di una strategia che va portata avanti quotidianamente.
Questo concetto era ben chiaro a David Grossman, ex direttore della comunicazione di McDonald’s, che aveva rilevato una forte correlazione tra una buona comunicazione interna e la riduzione degli errori sul lavoro, nonché calcolato quanto costava all’azienda avere una scarsa comunicazione in termini di incomprensioni.
Ma i vantaggi che si traggono da una buona strategia interna non si esauriscono qui! Da analisi fatte pare che infatti la comunicazione interna aiuti a diminuire dell’87% il turnover: le persone vanno via dall’azienda e cercano altri lavori molto meno frequentemente se sono ingaggiati emotivamente ai successi e alle iniziative aziendali.
Nel prossimo articolo scopriremo cosa fanno le aziende per coinvolgere dipendenti e consulenti.