Anche tu non sai cosa scrivere quando sei su LinkedIn? Facciamo un ragionamento insieme. Di cosa posso scrivere? Questo è il contenuto. Che relazione voglio instaurare con chi mi legge? Questo invece è il processo. E come ripeto spesso (con le mie partner Marie Louise Denti e Elena Bobbola): innamorati del processo e i risultati arriveranno.
Anche sulla relazione andrebbe spesa una parola per toglierci questa visione così funzionale e deterministica che ci porta a entrare in contatto solo con chi presumiamo possa “esserci utile”.
O a considerare le relazioni su LinkedIn indissolubilmente collegate a obiettivi professionali. Non so tu, ma a me pare una visione così limitante e pesante che anche no, grazie.
Chi mi impedisce di coltivare una relazione di valore “solo” per coltivare una relazione di valore? Perché genera energia positiva nella mia vita e per generarne in quella delle persone che incontro.
Ecco che il “cosa scrivo” e “di cosa parlo” assume un aspetto diverso poiché sceglierò quei contenuti che mi permettono di creare una relazione, argomenti sui quali ho piacere conversare, che posso argomentare, temi nei quali credo e che diventano motivo di incontro e di dialogo.
Scrivere su LinkedIn è un gesto di relazione, ma fino a quando vedremo le relazioni come strettamente funzionali a degli obiettivi scrivere sarà davvero complicato.
Scrivere su Linkedin richiede un duplice sguardo: verso sé e verso gli altri.
Non si scrive per sé, ma non esserci in ciò che si scrive è pericoloso e, alla lunga, anche alienante.
Per questo il contenuto da solo non basta.
Mai.