Fifa 19, dominio Premier: la Serie A vola in economy. La Liga segue a breve distanza, perdono colpi Ligue 1 e Bundesliga.
È arrivato sugli scaffali di tutti gli appassionati il 29 settembre, l’ultimo prodotto calcistico di Ea Sports. Ovviamente parliamo di Fifa 19, che sta spopolando riuscendo ad occupare la prima posizione sia in Italia che in Inghilterra, dove prima dell’avvento della nuova copertina di Cristiano Ronaldo dominava il mercato un altro prodotto sportivo, F1 firmato Codemasters, versione 2018.
Le novità a livello di Gameplay e modalità
Fifa 19 ha saputo introdurre numerose novità a livello di gameplay e modalità, soprattutto in Ultimate Team, di gran lunga la sezione più visitata, discussa e giocata dai players di tutto il mondo. Quello che però ha saputo portare la nuova edizione di Fifa non ha precedenti, riuscendo a togliere alla concorrenza quello che era il suo punto di forza, forse l’unico: la licenza ufficiale della Champions League.
Insieme ad Europa League e Supercoppa Europa questi eventi rappresentano la grande bellezza di questa edizione. Tutti sognavamo prima o poi su Fifa di poter ascoltare quella musichetta da protagonisti, prima di un match della nostra carriera da sogno, vedere le maglie addobbate dal marchio stellato e arrivare in finale per vedere ed alzare al cielo la coppa dalle grandi orecchie. Un plus chiave per mantenere intatto il prestigio e l’appeal di un gioco che cominciava a subire il peso degli anni. Si era infatti iniziato a parlare di una cadenza non più annuale, bensì ogni due anni così da concentrarsi maggiormente sulle novità da apportare.
Dove trovare i giocatori migliori
Questa edizione vede ancora una volta la Premier League dominare con la bellezza di 347 giocatori gold, seguita a poca distanza dalla Liga. Dall’analisi statistica dei 10 campionati con il più alto numero di gold player, inserita all’interno di uno studio su Fifa 19 elaborato Bwin quello che appare evidente è che la Serie A risulta essere senza ombra di dubbio la lega dal rapporto qualità-prezzo più conveniente. Dunque, se volete cominciare a costruire la vostra squadra, partite dai giocatori del campionato italiano: di valore ma meno inflazionati rispetti a più blasonati e mediatici esteri.
Sorprese di questa edizione, con valori non altissimi, potranno essere Depay, Bailly ed Aké: lo scorso anno appartenenti alla categoria dei tanto desiderati e bistrattati “buggati”: ora invece il loro valore sarà molto più vicino a quello che è il reale apporto del giocatore virtuale durante le partite. Alle stelle le valutazioni di Salah e De Gea, Kanté e De Bruyne: in Spagna domina il trio madrilista firmato Modric, Ramos e Marcelo.
Hanno perso non pochi colpi Bundesliga e Ligue 1: l’appeal di Bayern Monaco e Psg è calato, a causa dei cambi di allenatore e di alcune partenze che negli anni ne hanno fatto diminuire l’interesse. Da Pastore a Ibrahimovic, Lavezzi e Matuidi fino a Vidal, Lahm e Schweinsteiger, tutti giocatori molto amati . Soprattutto, a farne calare l’interesse, il calo di competitività delle altre appartenenti ai relativi campionati, non in grado di offrire roster adeguati a costruire una squadra varia e all’altezza, che non sia monotematica nelle due sole grandi dei rispettivi campionati.
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