Sei pronto a salire sull’ottovolante del mercato del lavoro? I prossimi 4-5 anni potrebbero essere i più delicati, in quanto risentiranno dell’impatto dell’intelligenza artificiale destinata nel breve a travolgerlo, per poi bilanciare gli effetti e iniziare a generare maggiori opportunità nel medio e lungo periodo.
Secondo un sondaggio del World Economic Forum condotto su oltre 800 aziende, entro il 2027 i datori di lavoro prevedono di assumere 69 milioni di nuovi lavoratori in tutto il mondo ma al contempo di eliminarne 83. Altre proiezioni vedono la riduzione degli occupati di 14 milioni entro i prossimi 4 anni e di 300 milioni di posti a rischio nel mondo, il 18% della forza lavoro a livello globale che potrebbe essere sostituito da varie forme di informatizzazione.
Arvind Krishna, amministratore delegato Ibm, ha dichiarato a Bloomberg che prevede di sospendere le assunzioni poiché circa 7.800 posti di lavoro, sui 400.000 circa che la società Usa impiega nel mondo, potrebbero essere sostituiti dall’Ai. Secondo Krishna, tra le più colpite saranno le funzioni di back-office e tutte le mansioni non rivolte ai clienti. Il manager ha affermato che nei prossimi 5 anni il 30% di questi ruoli potrebbe essere sostituito dall’automazione.
Fin qui l’impatto e le sue conseguenze immediate. Ma come difendersi? Intanto con la consapevolezza. Un conto è farsi trovare con il casco in testa e le cinture ben allacciate, un conto è salire a bordo ignorando a cosa stiamo andando incontro.
E allora conoscenza di sè, sguardo al mercato che cambia, formazione, reskilling e upskilling dovranno essere alcune delle nuove parole d’ordine del nostro vocabolario, insieme a comunicazione, intelligenza emotiva e più in generale cura delle softskills (competenze trasversali), insieme ad un’accelerazione sul fronte delle competenze legate al digitale.
A fare la differenza sarà anche una questione di mindset: se saremo in grado di abbracciare il cambiamento – interpretandolo come una sfida – faremo emergere quella automotivazione e quello scopo profondo in grado di traghettarci al di là dell’impatto dei prossimi 4 anni. Se invece lo accetteremo passivamente o penseremo semplicemente di adeguarci, le difficoltà saranno prevedibilmente molto maggiori.
Ecco perchè oggi, più che mai, l’orientamento – nella sue accezione più ampia – diventa una risorsa fondamentale, perchè può farci aggiungere pezzi di comprensione in questo mondo così poco lineare, spingendoci ad esaminare, elaborare, esplorare, sperimentare, agire, sapendo che di “garanzie” ce ne sono sempre meno e che le risorse interiori sono il “muscolo” da rinforzare.
Pronti a salire sull’ottovolante, allora? Che poi, il fatto che da noi si definisca anche “montagne russe”, di questi tempi, aggiunge ulteriore inquietudine…
Siamo una giovane realtà editoriale e non riceviamo finanziamenti pubblici.
Il nostro lavoro è sostenuto solo dal contributo dell’editore (CuDriEc S.r.l.) e dagli introiti pubblicitari. I lettori sono la nostra vera ricchezza. Ogni giorno cerchiamo di fornire approfondimenti accurati, unici e veri.
Sostieni Moondo, sostieni l’informazione indipendente!
Desidero inviare a Moondo una mia libera donazione (clicca e dona)
GRATIS!!! SCARICA LA APP DI MOONDO, SCEGLI GLI ARGOMENTI E PERSONALIZZI IL TUO GIORNALE
La tua opinione per noi è molto importante.
Ora anche su Google News, clicca qui e seguici
Potrebbe interessarti anche: