Abbiamo scritto molto su quello che ogni buona strategia di social media dovrebbe includere: consigli, trucchi e tendenze che chi lavora in questo campo dovrebbe conoscere. Che dire però di ciò che dovresti evitare nella comunicazione social? Alcune delle tattiche più popolari sono in realtà totalmente inefficaci e rischiano di influire negativamente sul tuo brand.
Esiste un vero e proprio lato oscuro delle strategie di comunicazione social. Il rischio di commettere errori madornali in questo campo è elevato, ed ecco quali sono i più comuni.
Ad esempio Il like-baiting, un po’ come il click-baiting, consiste nell’utilizzare titoli provocatori o controversi per attirare l’attenzione degli utenti e ottenere clic e like. Spesso, però, i contenuti correlati si rivelano poco significativi e poco legati alle finalità della tua attività. Certo, così si guadagna forse qualche like, qualche condivisione e magari anche qualche retweet di utenti poco attenti, ma questo tipo di post è considerato quasi al pari dello spam, non aiuta ad aumentare l’engagement, e viene considerato veramente fastidioso dalla maggior parte degli utenti. Inoltre, Facebook ostacola la pubblicazione di questo tipo di contenuti, con continui provvedimenti. Mi sembra abbastanza per evitarlo, sei d’accordo?
Ormai tutti sanno che è possibile comprare follower e like. Ma è una buona idea? Assolutamente no, anche se si tratta di una pratica molto comune. Ottenere centinaia o migliaia di follower può essere una forte tentazione, ma si tratta solo di un numero: a nessuno di loro interessa davvero quello che dici o che fai. In questo modo, la qualità del pubblico cala rapidamente, al pari dell’effettivo impatto dei tuoi post. Quale engagement otterrai? Nullo. A meno che non compri anche commenti, ma a che pro? I commenti fake sono abbastanza riconoscibili e oltre a fare una pessima figura, non otterrai poi conversioni. Per farla breve: decisamente da evitare.
La gente ti segue perché gli piaci, oppure perché gli piace quello che dici o che fai. Ciò significa che i follower sono fortemente coinvolti e interessati alla tua attività, ma attenzione a non esagerare con i post o potrebbero stufarsi. Cerca di limitare la quantità di contenuti che pubblichi sui canali social: prima di postare qualcosa, chiediti sempre ‘interesserà davvero?’ Se la risposta è no, sappi che non c’è modo più rapido per perdere follower che intasare le loro bacheche di spam. Non è facile definire quando si passa da pubblicare contenuti, a intasare le bacheche di spam ma alcuni tool analitici possono aiutarti a capire quali sono i post che interessano davvero al pubblico e quali no.
È vero, quello dei social media può essere un canale di marketing quasi a costo zero. Ma se si tengono da conto le ore passate a pianificare strategie, aumentare l’engagement e lavorare sui vari canali social, ecco che le cose cambiano. Soprattutto perché la reach organica è in continuo declino e bisogna ricorrere sempre più ai social ads. Avere ben chiaro l’effettivo rendimento di questo investimento è fondamentale per assicurarsi non solo che la propria strategia di marketing sui social media funzioni, ma soprattutto che non si riveli uno spreco di tempo e denaro.
Utilizzare solo i social per pubblicizzare i tuoi prodotti e servizi può rivelarsi dannoso quanto pubblicare troppi post, poiché gli utenti si stufano presto e perdono fiducia nel brand. Stai organizzando una grossa vendita, o vuoi lanciare un nuovo prodotto? Bene, dillo, ma evita di ripeterlo decine di volte. Credici, ne basta una. Più che per fare promozione, i social network servono a coinvolgere potenziali utenti, condividendo contenuti preparati ad hoc, interagendo con i follower e facendo in modo che la tua attività o il tuo marchio si facciano notare.
Uno dei peggiori errori che commettono i neofiti dei social media è quello di eliminare i commenti negativi. Sembra un controsenso lasciare che tutti vedano queste testimonianze negative. Tuttavia, esse rappresentano un’ottima opportunità per 1) far felice un cliente in un luogo molto pubblico e 2) affrontare pubblicamente un problema della tua attività di cui forse non eri a conoscenza. Non sempre potrai soddisfare ogni cliente, ma poi sicuramente usare i social media per attenuare le conseguenze, facendo bella figura. Rispondendo pubblicamente a volte puoi persino ricondurre la conversazione a tuo favore. (ovviamente gli abusi, le minacce e altri commenti denigratori. Questi vanno eliminati).
Il mondo dei social media è in continua evoluzione: ciò che era vero ieri potrebbe non esserlo più domani. Sta a te riuscire a tenerti al passo. All’inizio ti sembrerà impossibile, ma esistono molte risorse da sfruttare per facilitarti il compito. Ti basta trovare del tempo da dedicare alla tua formazione.
Oggi la comunicazione sui social media non è più un optional: è il principale, se non l’unico, contatto con i consumatori. Pertanto, è importante dedicarvi la stessa cura che si ha per altre fasi importanti della propria strategia di marketing. Non buttarti alla cieca sui social, ma prenditi del tempo per valutare cosa intendi ottenere tramite i tuoi canali social e come pensi di fare.
Infine ricorda: non esiste un’unica soluzione vincente per costruire la tua strategia sui social media, possono essercene molte, a seconda della dimensione e del tipo di attività svolta dalla tua azienda, dell’immagine del brand, del mercato e delle variabili demografiche del pubblico di riferimento.
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