Più tempo passiamo con altre persone, più è necessario che ci sia una 𝘀𝗶𝗻𝗲𝗿𝗴𝗶𝗮. Una comunione di intenti, di obiettivi e di soluzioni per arrivare al risultato sperato. Pensiamoci bene. 𝗧𝗿𝗮 𝗰𝗼𝗹𝗹𝗲𝗴𝗵𝗶, spesso ci diciamo che è bene evitare l’astio e i problemi perché dobbiamo passarci le canoniche “otto ore al giorno”.
𝗖𝗼𝗻 𝗴𝗹𝗶 𝗮𝗺𝗶𝗰𝗶, condividiamo situazioni ed esperienze più personali, intime, le quali si confrontano (e spesso sgretolano i rapporti) proprio quando passiamo dal vedersi per poche ore a cena in pizzeria a organizzare le vacanze insieme, quando si divide viaggio e spazi comuni.
𝗖𝗼𝗻 𝗶 𝗴𝗲𝗻𝗶𝘁𝗼𝗿𝗶, ci si scontra fin dall’adolescenza perché abbiamo necessità di sentirci liberi di esplorare e sbagliare e, di solito, arriva il momento in cui si va via di casa per trovare la strada che ci appartiene poiché è evidente che ciascuno deve vivere la propria vita.
𝗣𝗼𝗶 𝗰’𝗲̀ 𝗶𝗹 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗻𝗲𝗿, il compagno/a, il marito/la moglie e anche qui i problemi non mancano. Spesso, le coppie “scoppiano” perché all’inizio della relazione tendiamo a mostrarci per quello che non siamo oppure evidenziamo i pregi occultando i difetti e pensando, così, di risultare più attraenti, misteriosi, affascinanti. E poi scopri che l’altro gira per casa coi sandali e i calzini e butta le mutande a terra quando si spoglia anziché nel cesto dei panni sporchi.
Ora, 𝗻𝗼𝗻 𝘀𝗮𝗿𝗲𝗯𝗯𝗲 𝗯𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗶𝗻𝘃𝗲𝗰𝗲 𝗺𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮𝗿𝗰𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗰𝗶𝗼̀ 𝗰𝗵𝗲 𝘀𝗶𝗮𝗺𝗼? A tutti, intendo.
“Chi non ha difetti, scagli la prima pietra”, diceva qualcuno.
Tanti mi criticano per il mio essere diretto e schietto su LinkedIn.
“Non troverai clienti, così, sei troppo rompiballe” o “pensi che parlando così la gente ti chiamerà?!” o ancora “sei troppo precisino, la gente non vuole rotture” e vi risparmio le critiche più colorite e gli insulti.
Ora, lungi da me insegnare a qualcuno come ci si deve comportare. Non ho mai sostenuto che il mio modo di pensare ed essere sia quello giusto semplicemente perché, 𝗾𝘂𝗲𝗹𝗹𝗼 𝘂𝗻𝗶𝘃𝗲𝗿𝘀𝗮𝗹𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗴𝗶𝘂𝘀𝘁𝗼, 𝗻𝗼𝗻 𝗰’𝗲̀.
Questo è il mio modo.
Cosa voglio ottenere?
In primis, trovare persone a me affini, le quali potrebbero diventare conoscenze, magari collaborazioni e sì, anche clienti.
𝗔𝗹𝗹𝗼𝗻𝘁𝗮𝗻𝗲𝗿𝗼̀ 𝘁𝗮𝗻𝘁𝗮 𝗴𝗲𝗻𝘁𝗲? 𝗔𝘀𝘀𝗼𝗹𝘂𝘁𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝘀𝗶.
Perderò opportunità? Dipende da cosa intendiamo per “opportunità”.
Il business è fatto di relazioni. Dunque, ci si sceglie in base alle affinità. E io, nelle relazioni umane, preferisco non nascondermi, soprattutto nei difetti.
Se dobbiamo fare un pezzetto di strada insieme, preferisco che sia nel modo più appagante possibile per entrambi.
Lunga vita e prosperità 🖖
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