Il 14 e 15 ottobre torna SEO&Love, l’evento che celebra la storia d’amore più grande del marketing: quella tra i contenuti ed il business. Per chi già conosce l’evento non c’è molto altro da dire, se non: “Save the date!”. Per chi invece ancora non ha avuto modo di ascoltare i più grandi esperti in Italia di SEO e Content Marketing un’esperienza da non perdere: coinvolgente e ricca di casi studio, ricerche di mercato, le migliori strategie per promuovere i brand, costruire una relazione con il pubblico e generare profitto. Tutto questo è SEO&Love.
Come partecipare? Tre modalità per godersi lo spettacolo: in presenza, live streaming oppure tramite le registrazioni video fruibili sul sito nlove.it.
Per presentare l’evento ai lettori di Moondo abbiamo intervistato Giulia Bezzi, CMO e Head of SEO di GBS Group, founder di SeoSpirito Società Benefit srl e Co-Founder di &Love, Presidente dell’Associazione OICE (Osservatorio Italiano Commercio Elettronico).
Chi è Giulia Bezzi lo sappiamo, chi sarà invece Giulia Bezzi tra 5 anni?
Bellissima domanda, spero di essere una guida per i miei SEO specialist, un’Imprenditrice con la I maiuscola che ancora non mi sento e aver contribuito a portare beneficio al mondo che mi circonda e, soprattutto, con tutta la voglia che ho ora di continuare a crearmi strade entusiasmanti da percorrere con persone spaziali attorno.
In rete se ne sentono tante: “Il Seo è morto”, “E’ finita l’era del content marketing” e chi più ne ha più ne metta. Quanto è importante generare contenuti per gli utenti? E come si inserisce in questo contesto l’attività SEO?
I contenuti sono importanti a condizione che siano veramente utili e veri, sennò grazie anche no. A volte mi pare di vivere in un mondo di ridondanze terribili e ricche di errori, frutto di scopiazzature generali e poca voglia da parte di chi ha esperienza da vendere di condivisione.
Vivo sul web dalla mattina alla sera, fa parte del mio lavoro, e fatico a trovare qualcosa che davvero sia stimolante, soprattutto nelle Aziende di media e piccola dimensione. Sebbene cerchi, per prima, di spingere il cliente a dimostrare la propria esperienza, a volte mi rendo conto che siamo ancora distanti da quello che vorrei e che dovrebbe essere a mio avviso la favola.
Tutto ciò che è content marketing è legato stretto stretto alla SEO che poi è far sì che tu sia primo sul motore di ricerca perché hai dato la miglior esperienza di acquisizione di informazioni al tuo pubblico. Senza contenuto non esisterebbe la SEO, che si dovrebbe ricercare se non un contenuto?
Scopo del nostro giornale è “condividere cultura digitale”, l’evento Seo&Love va assolutamente in questa direzione. Quali sono le novità di quest’anno e perché un professionista della comunicazione digitale dovrebbe esserci?
Direi primo l’introduzione dei Lab per l’imprenditoria in cui, mentre il team operativo si gode una masterclass da paura (sarò la prima a prendere appunti mentre mi occupo di moderarla), il Management si cimenterà in Business Design e successivo Digital audit assessment perché vogliamo lavorare con chi deve prendere decisioni in un anno così complesso e decisamente insidioso.
Secono i 30 minuti di domande dal pubblico rivolte a me e ai miei colleghi, riconosciuti per la loro esperienza e grande capacità comunicativa, Flavio Mazzanti, Jacopo Matteuzzi e Salvatore Russo. Raccoglieremo le domande da casa in questo mese e quelle che ci arriveranno in live streaming, oltre a quelle della sala per poterci confrontare sulle tematiche della SEO e del content marketing.
E collegandomi alla tua seconda domanda, direi che solo il secondo punto dovrebbe far venire voglia di partecipare. Di certo, quello che so è che il SEO&Love è creato apposta per portare formazione ed ispirazione a chi si occupa di digital e a chi deve decidere di investire in digital.
Con la masterclass, infatti, approfondiamo forte le tematiche riguardanti il traffico organico e con l’evento in teatro del sabato, mettiamo a terra attraverso casi studio presentati da colleghi e aziende che non la raccontano, portano sul palco evidenze oggettive. Il biglietto per due giorni è a una cifra ridicola, davvero, non si può rinunciare a qualcosa di così spettacolare.
Noi vi aspettiamo!
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